
Per il Cremlino la dichiarazione di Trump è realistica - Gran parte dell'Ucraina vuole far parte della Russia, afferma la reazione
Un portavoce del Cremlino ha affermato che una parte significativa dell'Ucraina desidera diventare russa e che ciò corrisponde alle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale il giorno prima aveva affermato che un giorno l'Ucraina potrebbe diventare russa.
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"Il fatto che una parte significativa dell'Ucraina voglia diventare parte della Russia e sia già diventata russa è una realtà", ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, riferendosi alle annessioni dei territori ucraini nell'autunno del 2022.
La Russia ha annesso le regioni di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhia dopo aver organizzato referendum in quelle zone di conflitto. Nel 2014 ha annesso anche la penisola di Crimea.

"Nonostante i numerosi pericoli, le persone hanno aspettato in fila e hanno votato nel referendum sull'adesione alla Russia: ciò corrisponde in gran parte alle parole di Donald Trump", ha affermato Peskov.
Ieri il presidente degli Stati Uniti ha parlato della possibilità che l'Ucraina "diventi un giorno russa" e ha chiesto un risarcimento per gli aiuti forniti dagli Stati Uniti a Kiev, il che, secondo l'Agence France-Presse, ha ulteriormente offuscato la posizione della nuova amministrazione statunitense sul conflitto.
"Forse raggiungeranno un accordo, forse non raggiungeranno un accordo." "Forse un giorno faranno parte della Russia, e forse non saranno più in Russia", ha detto Trump in un'intervista alla stazione televisiva americana Fox News.

"Avremo tutti quei soldi lì e io dico che li voglio indietro." "Ho appena detto loro che voglio l'equivalente di 500 miliardi di dollari di risarcimento in minerali di terre rare di proprietà dell'Ucraina", ha affermato Trump, aggiungendo che gli ucraini avevano sostanzialmente accettato.
Le dichiarazioni di Trump giungono in un momento in cui i contatti ad alto livello tra Washington e Kiev si stanno intensificando.
Venerdì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà il vicepresidente statunitense J.D. Vance alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Alla conferenza annuale parteciperanno anche l'inviato speciale degli Stati Uniti Keith Kellogg, la cui partenza per Kiev è prevista per il 20 febbraio, e il Segretario di Stato americano Marco Rubio.