VIDEO | Amici sussurrati: l'americano vende la foto di Andy Warhol per clonare il suo cane
Quando il parrucchiere Roberto Novo visto il suo bulldog francese per la prima volta 15 anni fa, è stato l'amore del primo abbraccio, dice il New York Post.
Roberto lo chiamò Machito e i due divennero inseparabili, tanto che quando Machito compì 12 anni, il suo padrone iniziò a pensare di clonare il cane.
Il parrucchiere si avvicinò a un'azienda di clonazione di cani e diede a Machito un campione di DNA. Due anni dopo il cane morì e Novo decise di continuare la clonazione.
La procedura è costata 50 dollari, ma Roberto non aveva quella cifra, così ha deciso di vendere un dipinto dell'artista Andy Warhol, che era appeso alla sua parete.
"Non avevo quella cifra sul mio conto in banca", ha detto Roberto, ma aveva ancora la voglia di riavere il suo caro amico pedone, sottolineando che "quei quattordici anni con lui non sono stati sufficienti".
Dopo un po' lo chiamarono e gli dissero che la procedura era andata a buon fine. Ora non ha un cucciolo di Bulldog francese sano, ma quattro: il clonato Machitu, Toulula e i loro figli, che ha chiamato Pfizer e Moderna.