VIDEO | Kadievska: La stagnazione della produzione industriale è preoccupante

È vero che "se la Cina si riprenderà, l'economia mondiale si riprenderà". La Cina è ormai un gigante mondiale ed è leader mondiale della crescita da oltre un decennio. Il FMI prevede una crescita di circa l'8% per la Cina, ma dobbiamo tenere presente che l'anno scorso il colpo è stato in Cina, quindi la base di confronto è leggermente inferiore. Questa è una buona notizia per il mondo e il rilancio dell'economia cinese ha avuto un effetto sul commercio mondiale e sull'industria manifatturiera globale. C'è stata un'analisi che ha confermato che in tempi di crisi con la pandemia il commercio mondiale è tornato per un brevissimo periodo. È stato paragonato alla crisi del 2009 e ad altre recessioni. Quindi ciò che la Cina ha dimostrato è che può guidare la crescita del commercio globale, e quindi del settore manifatturiero, ha affermato in un briefing mattutino il prof. Maja Kadievska Vojnovi..

Le capacità in TIDZ rappresentano il 50% dell'esportazione in Macedonia. E nell'ultimo trimestre dello scorso anno abbiamo avuto una crescita delle esportazioni. In termini reali era di circa lo 0.8 o 0.9% e le importazioni sono state ridotte e quindi abbiamo registrato un calo del PIL molto basso dello 0,3%. Già nell'ultimo trimestre abbiamo avuto una ripresa del commercio, dalla Cina alla Germania, ed esportiamo lì.

Nei primi due mesi, gennaio, febbraio, le esportazioni sono state del 9.8% in più rispetto allo scorso anno. Ma se guardiamo per mesi, gennaio è intorno al 15%, mentre febbraio rallenta e si attesta al 4.8%. Dobbiamo guardare di nuovo a quella base. E l'anno scorso, prima che colpisse la crisi, a causa della Cina, che era davanti al mondo in relazione alla pandemia apparsa a dicembre, la base di confronto è di nuovo bassa. Non importa quali TIDZ stiano crescendo, sono legati all'industria automobilistica e al commercio in aumento. Ma dobbiamo guardare i dati in modo obiettivo. In tali condizioni, non abbiamo bisogno di ottimismo, abbiamo bisogno di realismo, afferma la prof.ssa Maja Kadievska Vojnovi..

Penso che in questo momento si debba pensare a un riequilibrio del bilancio, senza contare che il bilancio di quest'anno è costruito su basi irrealistiche a partire dal 2020. Si ipotizzava una crescita dell'8% dei ricavi totali ma in termini di cosa che non si realizza nel 2020 e aggiunge che senza dubbio la politica monetaria e le finanze sono stabili.

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