
Trump sta pensando di riconoscere la Crimea come territorio russo?
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si parleranno oggi al telefono "finché necessario", ha affermato il Cremlino. I temi principali saranno la guerra in Ucraina e la normalizzazione delle relazioni tra Russia e Stati Uniti.
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"Ci sono diverse questioni che i due presidenti discuteranno, dalla normalizzazione delle relazioni alla situazione in Ucraina", ha detto Dmitry Peskov.
Lunedì Trump ha affermato che "molti elementi" di un accordo di pace definitivo sono già stati concordati, ma che "resta ancora molto da fare". Ha inoltre sottolineato l'urgenza della situazione, osservando che ogni settimana circa 2.500 soldati di entrambe le parti muoiono nel conflitto.
Tuttavia, nonostante l'Ucraina abbia già accettato la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco di 30 giorni, Putin la scorsa settimana ha respinto la proposta, affermando di "essere d'accordo in linea di principio", ma che ci sono "sfumature" che devono essere risolte.
Trump ha sottolineato che i negoziatori hanno già individuato le questioni chiave che saranno sul tavolo.
"Parleremo di territorio. Molte cose sono cambiate da prima della guerra. Parleremo anche di centrali elettriche, è uno dei grandi problemi", ha detto Trump ai giornalisti.

Secondo fonti vicine ai negoziati, Trump starebbe valutando anche la possibilità di riconoscere la Crimea come territorio russo, nell'ambito di un più ampio accordo di pace. Questa mossa, se attuata, potrebbe avere un impatto significativo sulle future relazioni tra Kiev e l'Occidente.
Tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky respinge categoricamente qualsiasi concessione territoriale e insiste sul fatto che la Russia deve ritirarsi dai territori occupati. I funzionari americani, d'altro canto, ritengono che l'Ucraina non sarà in grado di riconquistare tutti i territori perduti e che il compromesso sarà inevitabile.
Il tono amichevole di Trump nei confronti di Putin e la sua disponibilità a discutere di concessioni hanno suscitato preoccupazione tra gli alleati americani della NATO. Molti paesi europei stanno ora mettendo in dubbio la credibilità delle garanzie di sicurezza americane, che hanno costituito per decenni il fondamento della stabilità del continente.
Sebbene Trump insista sul fatto che la pace è più vicina che mai, l'amministrazione statunitense non esclude la possibilità di nuove sanzioni contro la Russia se i colloqui di oggi non dovessero produrre i risultati sperati.