
Una celebrazione del vino e dell'amore: cosa festeggerai oggi: San Trifone o San Valentino?
Oggi, 14 febbraio, i cristiani ortodossi celebrano San Trifone, il santo patrono dei viticoltori, mentre i cattolici celebrano San Valentino, noto come il santo dell'amore.
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Mentre nel mondo occidentale questa giornata è dedicata all'amore romantico, nel nostro Paese è profondamente legata anche alla tradizione e alla celebrazione della vita attraverso il vino. Che festeggiate oggi con un bicchiere di buon vino macedone o con qualche gesto per la persona amata, è bello ricordare perché questi santi sono così importanti.
Festa dei viticoltori e della vendemmia
San Trifone è un santo considerato il protettore dei vigneti, degli agricoltori e dei viticoltori. Tradizionalmente, proprio in questo giorno, i viticoltori potano i loro vigneti e li spruzzano con il vino, credendo che ciò porterà un anno fruttuoso e un buon raccolto.
Questo santo nacque a Campsada in Frigia, vicino alla città di Apamea. Durante la sua infanzia, Trifun allevava oche, ma già allora si distingueva per le sue capacità curative. Guarì i malati da varie malattie e scacciò i demoni malvagi dalle persone. I suoi miracoli erano ampiamente noti e fu convocato a Roma dall'imperatore Gordiano per curare la figlia Gordiana, che soffriva di una malattia mentale. Trifone la guarì in breve tempo e acquisì una fama ancora maggiore.
Poi Trifone fu convocato dal governatore imperiale romano locale, di nome Aquilino, e gli fu consigliato di rinnegare Gesù e di offrire sacrifici agli dei romani. Trifone rifiutò, cosa che gli causò grande angoscia. Fu appeso a un albero e picchiato con una verga, poi legato alla coda di un cavallo e trascinato attraverso un campo; quando ciò non lo spaventò ancora, lo condannarono alla decapitazione con una spada. Ma prima che quell'atto fosse commesso, mentre i soldati lo conducevano fuori dalla città, Trifone pregò Dio di prendere la sua anima e, quando giunsero al luogo dell'esecuzione, consegnò la sua anima a Dio. Accadde il 14 febbraio 248.

San Valentino
Parallelamente, sempre più giovani stanno abbracciando il 14 febbraio come festa di San Valentino, una festività che nella cultura occidentale è celebrata come un momento per esprimere l'amore. Sebbene la tradizione di festeggiare San Valentino non faccia parte del patrimonio popolare macedone, negli ultimi decenni questa festa ha riscosso grande popolarità tra le coppie innamorate.
Ma chi era questo santo dell'amore? Nella maggior parte dei casi vengono menzionati due San Valentino del III secolo: uno era un sacerdote romano che contraeva segretamente matrimoni contro la volontà delle autorità, e l'altro era un vescovo di Terni. Si dice che entrambi siano stati martirizzati il 3 febbraio.
Secondo una leggenda, Valentino fu gettato in prigione, dove guarì una ragazza cieca, la figlia della sua guardia. Ciò portò alla conversione dell'intera famiglia al cristianesimo e il sacerdote fu presto torturato e decapitato. Prima di morire, lasciò una lettera alla ragazza firmata "Il tuo Valentino".
Sebbene queste storie sembrino romantiche, gli storici sono scettici. Il professore di studi religiosi Bruce Forbes ritiene che la storia dei due santi sia così simile che è possibile che si tratti della stessa persona, oppure che la storia sia stata abbellita nel corso dei secoli.
