Spasenovski: Gli emendamenti costituzionali con effetto ritardato sono legalmente possibili, la Macedonia lo ha già fatto una volta

Il professore universitario di diritto costituzionale ed ex deputato e funzionario di VMRO-DPMNE, Aleksandar Spasenovski, nell'apparizione di stasera nello show "Win-win" sulla televisione "Thelma", sulla proposta del leader di VMRO-DPMNE Hristijan Mickoski circa l'entrata in vigore ritardata degli emendamenti costituzionali, al momento dell'adesione del paese all'UE, afferma che da un punto di vista giuridico interno ciò è possibile, affermando che la Macedonia ha una prassi con emendamenti costituzionali ritardati.
"Per quanto riguarda la ritardata attuazione degli emendamenti costituzionali, qui dobbiamo distinguere tra possibilità tecnica interna e reale fattibilità politica dell'idea di ritardata attuazione degli emendamenti costituzionali. Se analizziamo dal punto di vista giuridico interno se sia possibile, la risposta è sì e sarà prevista nella legge costituzionale di attuazione della Costituzione, che verrebbe stipulata subito dopo la decisione di promulgare la Costituzione. Lo abbiamo già fatto una volta, dopo gli ultimi emendamenti costituzionali del 2019, quando nella legge costituzionale per l'attuazione della Costituzione, l'articolo 1 prevedeva che questi emendamenti costituzionali entrassero in vigore nel momento in cui cessa la validità dell'Accordo interinale, e quando è entrato in vigore il Protocollo per l'adesione del Paese alla Nato", ha spiegato Spasenovski.