Il Consiglio d'Europa ha confermato che non vi è alcuna discriminazione nei confronti dei bulgari in Macedonia

Il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha adottato oggi la risoluzione sulle minoranze nazionali nella Macedonia del Nord, che stabilisce che non vi è alcun fondamento per le affermazioni della Bulgaria sull'esistenza di una discriminazione sistematica nei confronti delle minoranze nel paese.
Dopo un lungo dibattito in cui tutti gli emendamenti della Bulgaria sono stati respinti, il Comitato dei Ministri ha accolto pienamente le argomentazioni e le opinioni del Ministero degli Affari Esteri macedone, che è considerata una grande vittoria per la diplomazia macedone.
Nel periodo passato, la diplomazia bulgara con un approccio aggressivo ha cercato di garantire un adattamento emendamento della risoluzione, che, a sua volta, rappresenterebbe una base per ulteriori attività diplomatiche tra i paesi europei.
La risoluzione adottata oggi è stata preparata da un gruppo di esperti del Consiglio d'Europa che si è recentemente recato nella Macedonia del Nord per valutare le accuse di discriminazione sistematica della Bulgaria nei confronti delle minoranze.
Nella risoluzione si raccomanda al Paese di compiere ulteriori passi verso la promozione di una società integrata basata sul rispetto e sulla fiducia tra le diverse comunità, rafforzando gli sforzi per prevenire casi di violazioni dei diritti umani da parte della polizia contro i Rom e migliorando l'accesso dei bambini Rom a un'istruzione di qualità. . Viene sottolineata in particolare la necessità di un migliore accesso delle donne Rom ai servizi sanitari.