
I combattenti dell'Unione di Tetovo lanciano un monito a Kasami: non permetteremo che nelle strade si portino nomi di personaggi con un passato fascista
L'organizzazione municipale dell'Unione dei combattenti della guerra di liberazione nazionale e antifascista e i cittadini rimasti di Tetovo hanno inviato una lettera aperta al sindaco di Tetovo in cui chiede che non venga rinominata la strada della città che porta i nomi di il passato antifascista del popolo e delle nazionalità macedoni. Allo stesso tempo, si chiede e si invitano i membri del Consiglio a non intitolare strade e strutture infrastrutturali con nomi di persone, eventi e date che celebrano una persona o un gruppo fascista, terrorista, militarista o radicale.
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- Questa lettera è l'espressione pubblica della più forte reazione, avvertimento e condivisione della profonda preoccupazione dell'Unione statale dei combattenti della guerra di liberazione nazionale e antifascista e dei cittadini provenienti da Tetovo, e per i ripetuti annunci inquietanti del sindaco del comune di Tetovo Sig. Bilal Kasami per aver cambiato i nomi delle strade della città e per aver determinato i nomi delle strade precedentemente senza nome sul territorio del comune, secondo la lettera dell'Unione dei combattenti di Tetovo.
Nella lettera ricordano a Kasami che secondo la Costituzione, la legge e il buon senso, dovrebbe essere il sindaco di tutti i cittadini che vivono nel comune.
In primo luogo, nel vostro dizionario non dovrebbero esistere partiti macedoni, turchi, rom o albanesi, ma piuttosto partiti e attori politici chiamati a cooperare in condizioni democratiche e in un ambiente di costruzione della coesione sociale tra le etnie. In secondo luogo, l’assenza di soggetti politici in un certo processo ti dà il diritto di essere sindaco solo degli albanesi che vivono nel tuo comune? Ammetti pubblicamente che viviamo in una comunità tribale e anche se prendi uno stipendio da tutti i cittadini, non ti prendi cura di tutti noi. In terzo luogo, contrariamente alla vostra ignoranza giuridica, la legge sulla determinazione dei nomi di strade, piazze, ponti e altre infrastrutture di cui all'h. 4, pag. 2 prevede esplicitamente che la decisione di determinare il nome di una strada, piazza, ponte e altra infrastruttura nel territorio del Comune è presa dal Consiglio a maggioranza di voti, mentre deve esserci la maggioranza dei voti dei membri del Consiglio del Consiglio presente che appartiene alle comunità che non sono maggioritarie nel comune, si legge nella lettera dell'Unione dei Combattenti di Tetovo.
Nella lettera si ricorda che il cambio di nomi di strade, piazze, ponti e altre strutture infrastrutturali non deve essere effettuato sei mesi prima dello svolgimento delle regolari elezioni, così come la parte della legge che prevede che l'elenco dei nomi Non si deve trovare un nome che danneggi la reputazione della Repubblica di Macedonia, offenda i sentimenti dei cittadini della Repubblica e dei cittadini di altri paesi, così come violi i rapporti tra le comunità, i costumi e la moralità pubblica.
La lettera aperta è stata inviata al Governo, ai ministeri, alle ambasciate dell'Ue e degli Usa.