La Svizzera non ha permesso alla Danimarca di riesportare armi in Ucraina

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Il governo svizzero ha posto il veto alla richiesta della Danimarca di inviare veicoli corazzati di fabbricazione svizzera in Ucraina, citando la sua politica di neutralità, secondo la quale il Paese non fornisce armi alle zone di conflitto, ha riferito la televisione svizzera SRF.

La stazione televisiva cita una decisione della Segreteria di Stato per gli Affari Economici (SECO) di respingere la richiesta della Danimarca di consegnare all'Ucraina circa 20 veicoli da combattimento della fanteria Piranha III.

Non ci sono commenti da parte della Segreteria dopo l'annuncio.

La Svizzera neutrale condiziona i paesi che acquistano armi svizzere con un permesso se intendono riesportare. Ad aprile, la SECO ha posto il veto alla riesportazione di munizioni antiaeree svizzere dalla Germania all'Ucraina. Il segretariato ha anche respinto la richiesta della Polonia di inviare in Ucraina le armi acquistate in Svizzera.

Ma allo stesso tempo, la Svizzera ha rifiutato la pratica attuale e ha aderito alle sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina.

La Svizzera deve affrontare la prova più grande fino ad oggi per la sua neutralità, confermata dagli accesi dibattiti del Paese su come interpretare le politiche svizzere lontano dalle due guerre mondiali del secolo scorso.

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