
Gli Stati Uniti non proteggeranno l'Europa in caso di attacco russo: il capo del Pentagono invia un messaggio inaspettato agli alleati
L'Europa non può più contare sulla protezione degli Stati Uniti in caso di attacco russo, ha avvertito Pete Hegseth, Segretario alla Difesa dell'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump.
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In un messaggio inaspettato agli alleati della NATO, Hegseth ha affermato che l'America avrebbe concentrato la propria attenzione sulle preoccupazioni interne e sulla minaccia proveniente dalla Cina, anziché inviare truppe per mantenere la pace in Ucraina, ha riportato il quotidiano britannico. Telegrafo.
Il capo del Pentagono ha affermato che l'Europa dovrà assumersi la responsabilità di sostenere l'Ucraina e contrastare la minaccia proveniente dalla Russia, mentre il suo Paese concentrerà la propria attenzione sulla risoluzione dei problemi con la Cina e sulla sicurezza dei propri confini interni. Ha escluso anche l'invio di truppe statunitensi per mantenere la pace in Ucraina in caso di cessate il fuoco.
"Sono qui oggi per esprimere in modo diretto e inequivocabile che le realtà strategiche impediscono agli Stati Uniti di essere il principale garante della sicurezza in Europa", ha affermato durante una riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina presso la sede della NATO.
# Europa non puoi contare su # US protezione, #Pentagono dice il capo #NATO #alleati https://t.co/JbtpvH5jt4
— Janice Dash (@Trazlersgal) 12 Febbraio 2025
Gli Stati Uniti si trovano ad affrontare gravi minacce per la nostra patria. Dobbiamo impegnarci e stiamo lavorando per proteggere i nostri confini. Dobbiamo inoltre affrontare un concorrente in Cina che ha la capacità e l'intenzione di minacciare la nostra patria e i principali interessi nazionali nell'Indo-Pacifico.
Queste dichiarazioni, le prime rilasciate a un incontro della NATO da quando Donald Trump lo ha confermato a capo del Pentagono, faranno temere tra gli alleati europei che potrebbero essere lasciati soli ad affrontare il rinnovato rafforzamento militare della Russia.
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha ribadito l'impegno della Gran Bretagna nei confronti dell'Ucraina, affermando che il Regno Unito deve mettere Kiev nella "posizione più forte possibile".
"Questo è importante tanto quanto lo era all'inizio del conflitto", ha affermato il primo ministro britannico.
Il presidente degli Stati Uniti ha inoltre delineato le richieste volte ad aumentare gli obiettivi di spesa militare della NATO al cinque percento del PIL, al fine di porre fine alla dipendenza dell'Europa da Washington. Le accuse secondo cui gli Stati Uniti vorrebbero dare priorità al confronto con la Cina nel Pacifico, piuttosto che alla sicurezza europea, preoccuperanno probabilmente gli alleati della NATO nel continente.

L'intelligence danese ha lanciato l'allarme questa settimana: la Russia potrebbe scatenare una guerra su vasta scala in Europa entro i prossimi cinque anni. I leader europei erano già incerti se Trump avrebbe rispettato l'articolo 5 del trattato istitutivo dell'alleanza NATO, che stabilisce che un attacco militare a un alleato è considerato un attacco a tutti gli alleati e che questi ultimi sono tenuti a rispondere all'attacco.
Le richieste di Washington di aumentare la spesa militare hanno messo molti paesi europei in una posizione scomoda, tra cui il primo ministro Starmer, che si è impegnato ad aumentare il bilancio della difesa della Gran Bretagna al 2,5% del PIL. I governi europei si trovano ad affrontare decisioni difficili, tra cui scegliere se finanziare la difesa a scapito della sanità, in un periodo di turbolenza economica che molti ritengono aggravata dalla minaccia di Trump di imporre dazi.
Pete Hegseth, 44 anni, veterano dell'esercito statunitense, ha affermato che il piano di Trump di porre fine alla guerra implica che l'Ucraina non tornerà ai suoi confini del 2014, che includevano la Crimea, una penisola annessa da Mosca dopo un referendum del 2014.
Si prevede che ulteriori dettagli sul piano dell'amministrazione Donald Trump per porre fine alla guerra saranno annunciati alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, in programma in Germania questo fine settimana. Volodymyr Zelensky, il presidente dell'Ucraina, ha espresso il timore che Trump lo stia tenendo fuori dal processo.