Rama fa appello agli statisti del Kosovo affinché ascoltino gli alleati "per non approfondire il pericoloso percorso"

Ieri sera tardi, il primo ministro albanese Edi Rama ha reagito alla situazione nel nord del Kosovo, invitando gli statisti del Kosovo ad ascoltare i loro alleati per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.
Secondo Rama, il Kosovo "si sta facendo del male a livello internazionale con questa difficile situazione".
- Il mio appello è di ascoltare gli alleati e di non approfondire un percorso non solo pericoloso, ma anche futile, in cui il Kosovo è ferito a livello internazionale insieme ai soldati della KFOR, che sono feriti fisicamente. Non è una chiamata internazionale ma un'esigenza nazionale, ha scritto Rama sui social.
Rama ha sottolineato che “da questo crocevia dove il conflitto ritorna e ritorna ogni anno come un prodotto del passato, con la Serbia che espone le sue truppe al confine dove la sua potenza è pari a zero, e il Kosovo che denuncia la sua riluttanza a portare a termine il dialogo, l'unica la via d'uscita è attraverso il dialogo e potenti alleati."
– Il ferimento dei soldati della KFOR attribuisce la responsabilità diretta ai loro autori ciechi e purtroppo ferisce il Kosovo agli occhi dei suoi insostituibili alleati e amici! Più a lungo dura questo conflitto pericoloso e inutile, più il Kosovo è ferito, dice Rama.
Il ministro albanese per l'Europa e gli affari esteri, Olta Dzachka, ha reagito prima, valutando che "gli attacchi violenti non provocati alle forze della Kfor e ai media sono inaccettabili e devono cessare immediatamente".
Ha aggiunto che "il dialogo mediato dall'UE è la via per la normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia e il riconoscimento reciproco che assicurerà stabilità duratura nella nostra regione".