Protesta contro la nuova legge sui rapporti di lavoro ad Atene

I sindacati dei dipendenti pubblici e il Partito comunista hanno organizzato una protesta pacifica nel centro di Atene, nell'ambito di uno sciopero di 24 ore contro la riforma del diritto del lavoro attuata dal governo.
Il messaggio principale dei manifestanti è stato quello di non approvare la legge, che secondo loro mina i diritti dei lavoratori e aumenta l'orario di lavoro obbligatorio.
Hanno chiesto contratti collettivi, il mantenimento della giornata lavorativa di cinque giorni e otto ore e hanno affermato che non avrebbero più tollerato "annegati nelle inondazioni, bruciati negli incendi e schiavi al lavoro".
Lo sciopero dei sindacati è stato sostenuto anche dai partiti dell'opposizione, e alla protesta erano presenti il presidente del gruppo parlamentare di SYRIZA, il segretario generale del Partito comunista, il presidente di Corso per la libertà, nonché rappresentanti del PASOK.
La nuova legge sui rapporti di lavoro, che tra l'altro legalizza il lavoro di due diversi luoghi di lavoro, è già stata adottata in Parlamento e dovrebbe essere messa ai voti oggi.
A causa dello sciopero ci sono problemi nei trasporti pubblici ad Atene, visto che la metropolitana non funziona, e partecipano anche autobus, tram e filobus ad Atene con diverse ore di interruzione del lavoro.
Oltre ad Atene, le proteste si sono svolte anche in altre città greche. I vigili del fuoco stagionali, che cercano un lavoro a tempo indeterminato, hanno organizzato una protesta separata e indipendente dai sindacati e dalle loro richieste.