Petrovska al Forum Schuman: Consentire ai paesi candidati di proseguire il processo di integrazione europea

Oggi, quando il mondo democratico è unito a sostegno dell'Ucraina e del ripristino della pace, è essenziale che l'Unione europea rafforzi i suoi partenariati con i paesi del mondo e che i paesi candidati siano messi in grado di proseguire il percorso di integrazione nello spirito dei valori su cui si fonda l'UE, ha affermato il ministro della Difesa Slavjanka Petrovska al primo Forum sulla sicurezza e la difesa di Schuman.

- In un momento in cui il mondo democratico è unito nel sostenere l'Ucraina, in un momento in cui sosteniamo la vittoria dei valori democratici e in cui ci impegniamo per il ritorno della pace internazionale basata su regole e norme, è essenziale che l'Unione europea rafforzi e promuova i partenariati con i paesi del mondo. È particolarmente importante consentire ai paesi candidati di proseguire il processo di integrazione europea nello spirito dei valori su cui si basa l'Unione, ha affermato Petrovska.

Secondo lei, in tempi di guerra sul suolo europeo, quando la sicurezza sta diventando più complessa, il rafforzamento dei partenariati è lo strumento politico chiave per superare le sfide attuali e future, ed è proprio per questo che l'agenda della sicurezza è una piattaforma unificante attraverso la quale le capacità vengono riunite nell'interesse di raggiungere obiettivi più elevati per tutte le nazioni, non per gli individui.

Il primo Forum Schuman si svolge all'insegna del motto "Più forti insieme in un mondo instabile", ed è organizzato sotto gli auspici dell'Alto rappresentante dell'UE per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell.

Lo scopo del Forum è quello di rafforzare la cooperazione tra i pertinenti attori globali e regionali nel campo della sicurezza e della difesa e di essere un forum in cui vengono discusse le questioni chiave della sicurezza e le modalità per rafforzare la pace e la sicurezza internazionali.

Al Forum partecipano rappresentanti di alto livello dei 27 Stati membri dell'Unione e di 45 paesi partner, tra cui oltre 20 ministri della Difesa, nonché rappresentanti di organizzazioni internazionali e regionali quali ONU, NATO, OSCE, Unione Africana, ASEAN, la cooperazione del Consiglio del Golfo e la Lega degli Stati arabi. Fanno parte del Forum un gran numero di organizzazioni non governative, gruppi di riflessione e rappresentanti della comunità accademica.

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