Cinque persone hanno abusato sessualmente di un minore a Veles e prodotto materiale pornografico
È stato condotto un procedimento investigativo nei confronti di quattro persone di Tetovo e una di Veles che hanno abusato sessualmente di un minore e prodotto materiale pornografico.
– Il primo indagato di Veles, dalla fine di dicembre 2021 e nel corso del 2022, con minacce nei confronti della vittima, ha consentito agli altri indagati di compiere atti sessuali con la vittima attraverso attività sessuali, sfruttamento sessuale e pornografia. A dicembre 2021, il sospetto di Veles ha comunicato con la vittima tramite Instagram e dopo alcuni giorni di continue comunicazioni, si è guadagnato la sua fiducia, portandola fuori strada per iniziare una relazione amorosa. Al primo incontro è stato realizzato materiale pornografico che il primo indagato ha utilizzato come minaccia per costringere la ragazza a venire ad altri incontri, minacciando che se non fosse venuta avrebbe pubblicato e condiviso i materiali con contenuti intimi sui social network, che avrebbe leso il suo onore e la sua reputazione, informa la Procura di base.
In questo modo, il primo sospettato ha costretto a più riprese il bambino-vittima a recarsi in appartamenti appositamente affittati in diverse località di Veles. Agli incontri, come si legge nel bando, hanno partecipato indagati e altre persone di sesso maschile, che per prime hanno consumato stupefacenti e bevande alcoliche, e in tale stato hanno compiuto atti sessuali sul minore-vittima ed hanno usufruito di prestazioni sessuali, pur conoscendo e erano tenuti a sapere che il minore è vittima della tratta di esseri umani.
Su proposta del pubblico ministero, il giudice del procedimento preliminare ha disposto la misura della custodia cautelare per quattro indagati e degli arresti domiciliari per un indagato. Per tale reato è prevista una pena detentiva non inferiore ad otto anni.