Il sospettato nell'attacco a Rushdi ha letto solo due pagine del suo libro "Satanic Verses"
Il sospettato nell'aggressione allo scrittore Salman Rushdie la scorsa notte in aula a New York, si è dichiarato non colpevole di tentato omicidio, riportano i media mondiali.
Il 24enne Hadi Matar è accusato dell'attacco a Rushdi avvenuto venerdì scorso in una conferenza a New York.
Arrestato subito dopo l'incidente, il sospettato si è dichiarato non colpevole all'udienza procedurale il giorno successivo.
Mascherato, ammanettato e con indosso un'uniforme carceraria a strisce bianche e nere, Matar ha parlato ieri sera tramite il suo avvocato.
Il suo avvocato Nathaniel Barone ha sottolineato durante il processo che il suo cliente ha diritto a un "processo equo" e al rispetto della "presunzione di innocenza".
Matar "sorpreso" che Rushdi sia sopravvissuto
In un'intervista a Il New York Post, che scrive di averlo contattato in prigione, Hadi Mattar si è detto "sorpreso" dal fatto che Salman Rushdie sia sopravvissuto all'attacco.
L'autore britannico di 75 anni, che è stato pugnalato una dozzina di volte al collo e all'addome ed è stato trasportato in aereo in ospedale, è stato brevemente messo su un respiratore prima che le sue condizioni migliorassero.
Mattar non ha detto se è stato ispirato da una fatwa emessa dall'ayatollah iraniano Khomeini nel 1989 che chiedeva la morte dello scrittore e il suo libro The Satanic Verses è stato dichiarato blasfemo dal leader supremo dell'Iran.
Ha detto al New York Post che ha "rispetto per l'ayatollah", che è una "persona straordinaria".
Per quanto riguarda Rushdi, Matar ha detto che non era un "brav'uomo". "Non mi piace questa persona", ha detto.
"E' uno che ha attaccato l'Islam", ha aggiunto. Guardando i video dell'autore su YouTube, ha rivelato di essere un "ipocrita", ma ha ammesso di aver letto solo due pagine del libro che si diceva fosse il motivo della fatwa.
VIDEO: Lo scrittore britannico Salman Rushdie accoltellato a New York