La centrale nucleare di Zaporozhye è rimasta senza alimentazione di riserva esterna per tre mesi

Zaporozhye/ Foto EPA-EFE/MINISTERO DELLE EMERGENZE RUSSO

La centrale nucleare ucraina di Zaporozhye è rimasta senza alimentazione di riserva esterna per tre mesi, il che la rende estremamente vulnerabile, ha avvertito il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Raphael Grossi.

L'impianto fa affidamento su una linea di trasmissione operativa rimanente da 750 kilovolt per l'elettricità esterna necessaria per il raffreddamento del reattore e altre funzioni nucleari e di sicurezza essenziali, ha affermato l'AIEA. Prima del conflitto, la centrale disponeva di quattro di queste linee di trasmissione. La situazione generale della centrale rimane molto incerta e potenzialmente pericolosa, ha affermato Grossi.

La fragile situazione dell'elettricità nell'impianto rimane fonte di profonda preoccupazione e, come dimostrano i principi IAEA appena formati, è necessario intensificare gli sforzi per garantire una fornitura esterna di elettricità più stabile e prevedibile, ha aggiunto il capo dell'AIEA. La centrale elettrica a sei reattori è stata occupata dalle forze russe nel marzo dello scorso anno.

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