Nuove restrizioni turistiche a Venezia
A Venezia sono state adottate nuove regole sulla dimensione dei gruppi turistici e il divieto di utilizzo di altoparlanti e megafoni per le guide turistiche. Si tratta di una serie di misure che l'amministrazione comunale di Venezia ha adottato lo scorso anno, con l'obiettivo di proteggere la città dalle visite intensive.
I veneziani hanno accolto favorevolmente la decisione, che prevede esenzioni per i bambini sotto i due anni, le scolaresche e i viaggi di istruzione e di lavoro. Le regole valgono anche per le isole di Murano, Burano e Torcello.
La restrizione avrebbe dovuto entrare in vigore a giugno, ma è stata ritardata perché molte guide avevano già prenotato tour di gruppo in giro per la città con gruppi superiori a 25 persone. Le guide che infrangono le regole rischiano multe da 25 a 500 euro.
Vietato anche l'uso dei megafoni, “che possono provocare confusione e disturbi”.
Il funzionario della sicurezza della città, Elisabetta Pesce, ha sottolineato nell'ultimo anno che la politica è volta a migliorare la circolazione dei gruppi nel centro storico di Venezia, così come nelle isole molto visitate di Murano, Burano e Torcello.
Venezia è diventata la prima città al mondo a introdurre un sistema di tariffe di ingresso per i turisti, nel tentativo di alleggerire la congestione durante l'alta stagione turistica e le vacanze.
L'anno scorso, Venezia ha evitato per un pelo di essere inserita nella lista del "Patrimonio mondiale in pericolo" dell'UNESCO, in parte perché l'organismo delle Nazioni Unite ha riconosciuto gli sforzi della città per evitare che il delicato ecosistema di Venezia fosse sopraffatto dal turismo di massa.