Nuove tasse dal 1° gennaio 2023: se c'è un'imposta progressiva, è probabile che la soglia sia più alta

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Denars / Foto: MIA

Secondo la normativa vigente, le disposizioni in materia di tassazione progressiva, nonché altre modifiche fiscali, sono state sospese con modifiche di legge.

Al governo è giunta la notizia dell'avvio ufficiale del dibattito sulla riforma fiscale. Gli uomini d'affari non sono ufficialmente diventati pubblici e, secondo quanto ci risulta, la maggior parte delle "battaglie" in materia di tassazione progressiva sarebbe la soglia inferiore al di sopra della quale inizia l'aliquota fiscale più alta.

Secondo l'attuale legge sull'imposta sul reddito delle persone fisiche, la tassazione progressiva dovrebbe iniziare il 1 gennaio 2023. La legge prevede la tassazione anticipata del reddito da lavoro dipendente, o da diritti d'autore, con un'aliquota del 10 per cento per il reddito mensile fino a MKD 90.000 e con un'aliquota del 18 per cento superiore a tale importo. Ma questa legge è stata approvata nel 2018 quando lo stipendio medio nel paese ha raggiunto 25.784 denari, in contrasto con gli attuali 31.407 denari.

Secondo la normativa vigente, le disposizioni in materia di tassazione progressiva sono state sospese con modifiche di legge, e quella nel periodo dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2022. Con la Legge, invece, sono state sospese altre modifiche fiscali, che interessano una nutrita fascia di cittadini. Si tratta degli articoli 11, 84 e 87 della Legge sull'imposta sul reddito delle persone fisiche, che si riferiscono alle aliquote di calcolo e pagamento dell'imposta sui redditi da lavoro, redditi da lavoro autonomo, redditi da diritto d'autore e diritti connessi, redditi da vendite di prodotti agricoli di proprietà, proventi da diritti di proprietà industriale, proventi da locazione e sublocazione, proventi da capitale, plusvalenze, proventi da assicurazioni e altri proventi. Ora hanno un'aliquota fiscale del 10 per cento.

Secondo l'attuale legge sull'imposta sul reddito delle persone fisiche, dal 1 gennaio 2023 ci sarà un'aliquota d'imposta del 15 per cento per i redditi da diritti di proprietà industriale, i redditi da locazione e sublocazione, i redditi da capitale, plusvalenze, redditi assicurativi e altri redditi, per reddito da vincite di gioco. Per i proventi delle plusvalenze realizzate dalla vendita di titoli e azioni emesse da un fondo di investimento, l'imposta sarà pagata con aliquota del 15 per cento se il titolare li ha posseduti per un massimo di un anno, ovvero con aliquota del 10 per cento se li possedeva per un periodo da uno a 10 anni.

La legge prevede inoltre che il reddito da capitale guadagnato sulla base degli interessi sui depositi a termine sarà pagato a un tasso unico del 10 per cento.

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