Nuovo shock per il Barcellona, ​​non possono registrare Lewandowski, Kunde e Rafinha

Robert Lewandowski è venuto a Barcellona quest'estate dal Bayern Monaco/foto: EPA-EFE/Alejandro Garcia

Nella finestra di mercato estiva, il Barcellona ha speso 153 milioni di euro per i rinforzi, anche se è in una grave crisi finanziaria e ora non può registrare nuovi giocatori.

La dirigenza della Liga ha informato la squadra catalana che non dovrà tagliare i costi e vendere parte dei giocatori per poter registrare i rinforzi nella finestra di mercato estiva.

Se durante la prossima settimana non riuscirà a trovare il modo di soddisfare le richieste della Liga, il Barcellona non potrà contare su Robert Lewandowski, Gilles Kunde e Rafinha per i quali ha speso 153 milioni di euro al primo turno.

Oltre a loro, da liberi, sono arrivati ​​al Camp Nou Andreas Christensen e Frank Kesi, e Ousmane Dembele e Sergi Roberto, che hanno firmato nuovi contratti con il Barcellona, ​​non potranno giocare al primo turno contro il Rayo Vallecano.

Come possibile via d'uscita alla nuova situazione, la dirigenza del Barcellona guidata dal presidente Joan Laporta vede la cessione di diversi giocatori, in primis Frankie de Jong, che ha lo stipendio più alto, e Memphis Depay.

Ma il problema è che, nonostante gli interessi del Chelsea e delle due squadre di Manchester, City e United, De Jong non ha intenzione di lasciare il Barcellona fino a quando non saranno pagati i 17 milioni di euro a lui dovuti dalla squadra catalana.

Anche Laporta ha grossi problemi con Depay perché l'olandese vuole lasciare il Camp Nou alle sue condizioni. Vale a dire, Depay vuole andarsene come free agent e scegliere lui stesso il suo futuro club, e non essere venduto.

Depay ha detto a Laporta che la scorsa estate è arrivato al Barcellona come free agent e ha firmato un contratto biennale per uno stipendio di 5 milioni di euro a stagione, anche se aveva offerte da altre squadre che gli offrivano il doppio dello stipendio.

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