Il MAE esprime pieno sostegno al "lavoro autonomo, professionale e coscienzioso della Commissione Storica"
Il Ministero degli Affari Esteri ha annunciato oggi di sostenere pienamente il lavoro della Commissione per gli Affari Storici e dell'Educazione con la Bulgaria e accoglie con favore l'annuncio di questa sera delle raccomandazioni che fanno parte del Protocollo firmato tra i due Paesi nel 2019.
Secondo il ministero degli Affari esteri, presentando i risultati del loro lavoro, i membri della Commissione e il suo presidente hanno individuato alcuni principi importanti anche dal punto di vista politico.
- In primo luogo, che l'operato della Commissione, il cui contenuto in tale opera, è del tutto autonomo, essenzialmente esperto e professionale, protetto da ogni influenza politica. Tale presupposto è contenuto nei principi del Protocollo sottoscritto tra i due Ministeri degli Affari Esteri, e rappresenta uno dei principi cardine che assicura competenza e autentica competenza nell'operato della Commissione. In secondo luogo, i risultati presentati dei lavori della Commissione preservano il principio di reciprocità per entrambi i paesi, che è uno degli elementi essenziali per costruire la fiducia e il rispetto reciproci, principio che si ritrova anche nel contenuto del Protocollo firmato tra i due paesi . In terzo luogo, con i risultati pubblicati, la Commissione ha mostrato che con un approccio coraggioso ma professionale e onesto, gli storici possono trovare soluzioni decenti e autentiche, basate su verità storiche che si basano sui fatti, e che offrono l'opportunità di celebrare insieme determinati eventi storici, superando differenze e creando una base per costruire un futuro comune stabile tra i due paesi, afferma il Ministero.
L'annuncio indica che la Commissione per gli Affari Storici e dell'Educazione con la Bulgaria continuerà ad avere il pieno appoggio del Ministero degli Affari Esteri, soprattutto nella direzione del sostegno all'autonomia nel proprio lavoro.
- In questa direzione, vogliamo anche incoraggiare la Commissione a continuare il suo lavoro, liberata dalle pressioni politiche che si creano nell'opinione pubblica, facendo affidamento sulla sua competenza, coscienziosità e competenza, ha aggiunto la dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri.