Milioni di cinesi in quarantena a causa di nuovi casi di coronavirus

Foto: EPA-EFE / ROMAN PILIPEY

Decine di milioni di cinesi sono oggi in "lockdown" a causa del coronavirus, con nuovi hotspot dell'epidemia registrati nel centro turistico di Xi'an, oltre che nella più grande città cinese, Shanghai.

Le autorità sanitarie hanno segnalato più di 300 infezioni, suscitando il timore di reimporre restrizioni globali.

I nuovi casi e la risposta delle autorità stanno acuendo i timori che la Cina possa ripristinare le rigide restrizioni imposte all'inizio di quest'anno quando una politica "zero covid" ha tenuto rinchiuse per mesi decine di milioni di persone.

I residenti di Shanghai stanno pubblicando sui social network lo stato di aver iniziato a ricevere cibo attraverso la consegna organizzata, che è un ritorno al "blocco".

Dopo un forte aumento del numero di contagiati, le autorità hanno avviato un nuovo ciclo di test di massa in più della metà dei quartieri della città, chiudendo tutti i bar karaoke dopo che alcuni dei casi erano collegati a sei di questi stabilimenti.

La storica città di Xi'an, altrimenti nota come la Casa dei Soldati di Terracotta, era in pieno "lockdown" alla fine dello scorso anno, ed è ora di nuovo sotto "misure di controllo temporanee" dopo che sono stati confermati 13 casi di Covid-29 nella città di 19 milioni di persone da sabato. .

I luoghi di intrattenimento pubblico della città, inclusi pub, internet cafè e bar karaoke, chiudono a partire dalla mezzanotte di stasera.

I media statali pubblicano filmati dei cittadini di Sian in fila per i test, informando che la città non è in "blocco".

"Tutti i casi positivi provengono dalle varianti BA5.2 omicron, e il lavoro di monitoraggio epidemiologico è ancora in pieno svolgimento", è stato sottolineato nel regolare briefing delle autorità sanitarie cinesi.

I nuovi casi di coronavirus sono visti come una rinnovata sfida per il presidente Xi Jinping, che la scorsa settimana ha riaffermato la sua determinazione a eliminare la minaccia Covid nonostante l'alto costo economico delle misure per reprimere l'epidemia.

La banca giapponese "Nomura" stima che almeno 114,8 milioni di persone in tutta la Cina siano in "blocco" totale o parziale a partire da lunedì, un forte salto rispetto ai 66,7 milioni della scorsa settimana.

Dalla scorsa settimana sono stati segnalati più di mille nuovi casi di coronavirus nella provincia centrale dell'Anhui, da dove dozzine si sono riversati nella provincia di Jiangsu, proprio al confine con Shanghai, minacciando la principale regione di produzione nel delta del fiume Yangtze.

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