Medziti: I residenti del Kosovo e dell'Albania non sono stranieri e saranno trattati qui agli stessi prezzi dei cittadini macedoni

Fatmir Majiti, Ministro della Salute/Foto: Free Press

Il Ministro della Salute, Fatmir Majiti, ha affermato che i cittadini del Kosovo e dell'Albania saranno trattati qui agli stessi prezzi dei cittadini macedoni.

L'obiettivo è che i cittadini di questi paesi siano trattati allo stesso modo in termini di servizi sanitari e paghino come i cittadini macedoni.

"I cittadini del Kosovo hanno pagato prezzi doppi e solo nella sanità pubblica, non in quella privata. Abbiamo dato un ordine dal Ministero della Salute per livellare questo, perché in realtà gli stranieri non vengono in Macedonia, vengono dal Kosovo, soprattutto vengono per esigenze sanitarie. Ho preso provvedimenti anche per i cittadini albanesi che vengono a visitare gli ospedali della regione di Ohrid", ha affermato Mejiti.

Il dottor Aleksandar Mitov ha reagito alla dichiarazione del ministro Mejiti sui social network.

"Dio conceda che avessimo un budget sanitario così alto da poter curare tutti i paesi circostanti... Ma non lo facciamo".
Anche Singapore e la Svizzera non trattano i cittadini dei paesi vicini. Basta una conoscenza superficiale dei bilanci ospedalieri per sapere qual è la situazione reale, quindi alcune cose non hanno nemmeno bisogno di un'analisi per vedere se sono reali e possibili. Ci vuole solo un po' di consapevolezza e buon senso. Ma non solo i soldi, anche quest'ultimi sono spariti...", ha scritto Mitov su Facebook.

Il ministero della Salute ha chiarito la dichiarazione di Mejiti, aggiungendo che si tratta di livellare i prezzi, ma per cure private nella sanità pubblica.

In relazione al listino prezzi per l'erogazione di servizi sanitari agli stranieri, è stata inviata una lettera a tutte le cliniche e istituti universitari per armonizzare i listini prezzi delle prestazioni sanitarie private per stranieri con quelli per cittadini macedoni.

"Questi cambiamenti non hanno richiesto modifiche alla legge e alcune delle cliniche e degli istituti avevano già listini uniformi, cioè un unico listino per i servizi sanitari privati. Con questa modifica diamo ai cittadini stranieri il diritto di scegliere tra istituzioni pubbliche e private, promuovendo la sanità pubblica come servizio sanitario disponibile ed efficiente nel nostro Paese, competitivo nel mercato del lavoro", spiega il Ministero.

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