La sinistra chiama: le proteste per la difesa dell'identità macedone continuano ogni giorno alle sette
Oggi la sinistra esce per la quarta giornata di proteste, lottando contro la politica europea negativa e filobulgara nei confronti dell'identità macedone. La rivolta del loro atteggiamento ignorante nei confronti del popolo macedone sta crescendo sempre di più! La gente ribolle e la protesta di ieri lo ha dimostrato, sfondando la recinzione davanti al Governo, fino al cancello d'ingresso stesso. La gente vuole essere ascoltata e obbedita, perché si tratta della Macedonia!, disse Levica.
Il partito sottolinea che la dichiarazione odierna del Governo secondo cui “non si affretteranno ad adottare il documento”, perché le consultazioni sono ancora in corso e non si sono esaurite, è diretta conseguenza della “autentica resistenza popolare in piazza, ogni giorno per gli ultimi giorni”.
- Ma la Resistenza deve continuare, non dobbiamo permettere la deturpazione dell'identità e della lingua macedone! Questi sono i nostri giorni. Questo è il peso della nostra generazione. Questo è il lascito dei nostri antenati!, dice Levica.
Fanno appello ai cittadini per una maggiore massa delle proteste.
-Vieni oggi, radunati per portare il peso che la Storia ha scelto per noi di portare, e poi alzati in piedi con orgoglio, tieni la testa alta e dici: NON ABBIAMO ALTRA PATRIA! Cari concittadini, stiamo scrivendo la storia insieme. Che saremo ricordati come eroi del nostro tempo o traditori che hanno consegnato le ossa dei famosi Ilindeniani e Asnomiani, dipende da noi! Niente più scuse! Alle 19 ci incontreremo di nuovo davanti al Governo - poi al Ministero di Bujar Osmani!, dicono da sinistra.