
L'azienda "Rumble" di Chris Pavlovski apre un ufficio di rappresentanza a Skopje
La società "Rumble" dell'imprenditore canadese-americano di origine macedone, Chris Pavlovski, ha aperto una filiale in Macedonia, ha annunciato "prisma". Pawlowski è un importante sostenitore di Donald Trump e amico dell'uomo più ricco del mondo, Elon Musk.
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Da ieri è stata fondata nel Paese la "Rumble Cloud Dooel Skopje", con sede a Debar Maalo. Chris Pawlowski e Brandon Alexandroff di Toronto sono indicati come direttori e l'attività ufficiale è "infrastruttura informatica, elaborazione dati, servizi server e attività correlate".
Pavlovski è il fondatore della piattaforma Rumble, concepita come alternativa a YouTube. Di recente, Pavlovsky è diventato miliardario grazie a un investimento di 775 milioni di dollari da parte del gigante delle criptovalute Twitter. Forbes stima che la ricchezza complessiva di Pavlovsky ammonti attualmente a circa 1,3 miliardi di dollari. Tra gli azionisti di Rumble figurano Howard Lutnick, il nuovo Segretario all'Economia degli Stati Uniti, e il vicepresidente di Trump, J.D. Vance.
Negli Stati Uniti i democratici criticano spesso Pavlovsky per aver utilizzato la sua piattaforma per arricchire ulteriormente i miliardari repubblicani. La scorsa settimana, la Casa Bianca ha concesso a Pawlowski, un frequente critico di Google e USAID, l'onore di aprire una delle sue conferenze stampa in segno di gratitudine per "non aver permesso che Trump venisse completamente censurato in passato".
Pawlowski è noto per i suoi stretti rapporti con altre personalità che ora ricoprono posizioni importanti nell'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L'estate scorsa, subito dopo la formazione del nuovo governo macedone, è arrivato a Skopje insieme a Devin Nunes, direttore di Trump Media. Insieme a loro c'era Howard Lutnick, proprietario della società di investimenti Cantor Fitzgerald, che Trump ha recentemente nominato Segretario al Commercio degli Stati Uniti.
I tre imprenditori sono stati accolti dai vertici dello Stato macedone, tra cui il primo ministro Hristijan Mickoski e la presidente Gordana Siljanovska-Davkova. Durante gli incontri si sono discusse le opportunità di cooperazione ed è stato subito annunciato che la nuova società avrebbe svolto un ruolo significativo nello sviluppo dei servizi digitali e della tecnologia cloud in Macedonia.