Sondaggio Ipsos: i migranti sono un grosso problema per gli austriaci più anziani
Si ha l’impressione, spesso supportata dalle narrazioni mediatiche, che la migrazione possa contribuire ad un aumento della criminalità, sebbene la ricerca mostri che tali conclusioni sono spesso esagerate.
Il problema dei migranti e il loro adattamento nella società rimane uno dei principali temi politici in Austria, ma i problemi economici e sociali non sono da meno, evidenziando la necessità di un approccio globale nella risoluzione delle questioni chiave, mostra la ricerca annuale dell'agenzia Ipsos.
La migrazione è ancora l’argomento numero uno nel discorso pubblico austriaco. Oltre il 40% degli intervistati ritiene che questo tema sia il più importante. La preoccupazione è espressa in diversi segmenti della società, ma con una percentuale particolarmente elevata tra la popolazione anziana e i cittadini delle zone rurali. I cittadini ritengono che l’integrazione sia un processo lento e richieda più risorse di quelle attualmente disponibili. Questioni quali l’apprendimento delle lingue, l’occupazione e l’adattamento culturale sono spesso citate come sfide.
Si ha l’impressione, spesso supportata dalle narrazioni mediatiche, che la migrazione possa contribuire ad un aumento della criminalità, sebbene la ricerca mostri che tali conclusioni sono spesso esagerate. Il sistema di assistenza sociale, istruzione e sanità, secondo l'opinione dei cittadini, funziona già al limite delle capacità, il che aumenta ulteriormente il senso di insicurezza. La migrazione è diventata una questione centrale per i partiti di destra in Austria. Il Partito Libero austriaco ha sfruttato questa preoccupazione per rafforzare la propria influenza, con la retorica a favore di controlli più severi alle frontiere e tagli ai pagamenti della previdenza sociale per i migranti.
L'inflazione e l'aumento dei prezzi dei prodotti di base sono i principali problemi economici per il 35% dei cittadini. Dopo la pandemia di Covid-19 e le interruzioni globali delle catene di approvvigionamento, l’economia austriaca si trova ad affrontare ulteriori sfide, come i prezzi elevati dell’energia e il ridotto potere d’acquisto dei cittadini. L’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle case sta colpendo in particolare le famiglie a medio e basso reddito. Questo gruppo si sente minacciato finanziariamente, il che porta all’insoddisfazione per le attuali politiche economiche. I giovani intervistati affermano spesso di incontrare difficoltà nel trovare lavori stabili e ben retribuiti. La maggior parte degli intervistati ritiene che i programmi sociali esistenti non siano adeguati per far fronte alle crescenti sfide economiche. L’incertezza economica aumenta la polarizzazione sociale. Quelli con redditi più alti avvertono meno gli effetti dell’inflazione, e quelli con il limite di reddito più basso sono spesso costretti a fare affidamento sull’assistenza familiare o statale.
I problemi nel settore sanitario e nella previdenza sociale sono al terzo posto nella lista delle preoccupazioni degli austriaci. Circa il 25% degli intervistati esprime insoddisfazione a causa del sovraccarico del sistema sanitario e degli investimenti insufficienti nei servizi sociali.
La mancanza di medici, soprattutto di specialisti, è motivo di frustrazione. L’Austria, come molti altri paesi europei, deve far fronte all’invecchiamento della popolazione, il che crea sfide per la sostenibilità dei fondi pensione. Gli operatori sanitari spesso devono far fronte agli straordinari, il che porta a una diminuzione della qualità dei servizi. Gli intervistati hanno sottolineato la necessità di maggiori investimenti nel settore sanitario, di un maggiore sostegno agli operatori dei servizi sociali e di una riforma del sistema pensionistico per garantire stabilità a lungo termine.
L'analisi dei risultati mostra chiare differenze nella percezione dei problemi tra le diverse parti dell'Austria e tra i diversi gruppi di età. Nelle aree rurali, la migrazione e l’insicurezza economica dominano come argomenti principali, mentre nelle aree urbane spiccano temi come l’ecologia e l’istruzione. La popolazione più anziana è più preoccupata per la sicurezza sociale e la migrazione, mentre gli intervistati più giovani evidenziano più spesso preoccupazioni per l’occupazione e l’alloggio.