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La fame non sa cosa sia un boicottaggio: stamattina è arrivata molta gente e una cosa è particolarmente interessante, dicono i venditori croati

"Ogni giorno muoio di fame più o meno alla stessa ora: intorno all'una del pomeriggio muoio di fame." È successo lo stesso oggi durante il boicottaggio dei negozi in Croazia. Purtroppo il mio stomaco non ha boicottato la fame nemmeno oggi, quindi ho dovuto diventare crumire e andare a comprare qualcosa" - così inizia il giornalista di "Slobodna Dalmazia" il suo racconto sul boicottaggio della fame Cittadini croati.

E così entro nella panetteria del mio quartiere, e non c'è anima viva, a parte due commesse simpatiche e sempre sorridenti.

– C’è qualcuno qui, ho chiesto loro.

– Adesso no, ma stamattina c’era molta gente. Sono venuti a mangiare il burek. Si avventarono sul burek come se non avessero mai mangiato, mi risponde uno di loro.

Quindi durante il boicottaggio hanno mangiato burek?

– Sì, ma sai qual è la cosa più interessante? Il fatto che nessuno di quelli che hanno fatto la spesa stamattina fosse di questo quartiere. Mai e poi mai nessuno di loro è entrato nella nostra panetteria.

Abbiamo chiesto ad alcuni di loro da dove venissero. Risposero che venivano da altri quartieri, ma che quella mattina non avevano fatto acquisti lì, per non farsi vedere da nessuno

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