La proposta francese ora "aggirerà" il Parlamento ei blocchi dell'opposizione?

Foto: EPA-EFE / STEPHANIE LECOCQ

Questo pomeriggio, in un briefing, il governo ha informato ufficiosamente i media dei prossimi passi in merito alla proposta francese di risolvere la controversia con la Bulgaria e di avviare i negoziati per l'adesione del Paese all'UE. Il governo afferma che la proposta probabilmente non sarà discussa in Parlamento, ma sarà accettata in una sessione di governo, dopo le consultazioni con il presidente dello Stato e altri attori della politica interna.

In questo modo, secondo fonti governative, si eviterebbe una spaccatura nella coalizione di governo, dove alcuni dei partiti minori hanno già espresso malcontento per l'accettazione della proposta iniziale francese, nonché possibili blocchi e incidenti causati dall'opposizione.

Secondo "Focus", in contrasto con quanto accaduto la scorsa settimana a Bruxelles, oggi al Governo era ben visibile la soddisfazione del Presidente del Consiglio e dei ministri competenti, che ora chiamano la proposta "europea". Ufficiosamente hanno affermato che le ultime proposte di cambiamento provenienti da Parigi erano il risultato dello "storico NO" di Kovacevski a Bruxelles, ma anche di mesi di colloqui non ufficiali con il primo consigliere del presidente francese Macron, che secondo loro aveva visitato Skopje e Sofia diversi volte ufficiosamente.

Il governo è soddisfatto anche del miglioramento della nostra posizione sulla questione della lingua macedone e afferma che le questioni storiche non saranno motivo di rinvio non solo della prima, ma anche della seconda conferenza intergovernativa. Tuttavia, non hanno potuto negare il fatto che l'apertura dei capitoli (che rappresentano l'inizio effettivo dei negoziati) avverrà solo dopo l'inclusione dei bulgari nella Costituzione, e che Sofia da nessuna parte si impegna a non bloccarci su alcun punto di ulteriori trattative negoziazioni.

Secondo annunci ufficiosi del governo, è molto probabile che molto presto, nei prossimi giorni, la Macedonia farà finalmente il primo passo dell'integrazione europea, dopo un lungo periodo di stagnazione e blocchi. Ciò significa che sarà convocata espressamente la Prima Conferenza Intergovernativa, che almeno formalmente e legalmente rappresenta la data in cui iniziano i negoziati di un Paese per la piena adesione all'UE.

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