Arben Fetai / foto: Facebook

Fetai ha accusato pubblicamente un giudice di aver accettato una tangente, ma non lo ha segnalato alla procura

Il vice primo ministro per il buon governo, Arben Fetai, che ha pubblicamente accusato il giudice Ilir Rexhepi di aver preso soldi per pronunciarsi a favore dell'ala di Zijadin Sela nel caso giudiziario sui francobolli dell'Alleanza per gli albanesi, afferma che la sua accusa si basa su "informazioni giunte al partito", il "Alsat".

Fetai, che ha sostenuto che la decisione era stata "scritta nei gabinetti del partito, non in tribunale", non ha comunque denunciato tale crimine alle autorità competenti, nonostante ne avesse il dovere.

"Siamo stati informati dalla parte che il giudice in questione ha ricevuto denaro dalla controparte per prendere la stessa decisione della prima in merito al caso della proprietà dei sigilli del partito Alleanza per gli Albanesi." "Finora non abbiamo presentato alcuna denuncia, poiché stiamo valutando i prossimi passi da compiere riguardo a questo caso all'interno del partito", afferma Fetai.

Ma l'accusa reagirà dopo aver ricevuto una denuncia, ha dichiarato la Procura generale ad "Alsat", aggiungendo che sta già lavorando alla raccolta di prove che dovrebbero stabilire il crimine che Fetai, nella sua posizione di vice primo ministro, sostiene sia stato commesso.

"La procura di Tetovo sta seguendo le informazioni." "Finché non saranno accertati indizi che inducano a ritenere commesso un reato, la procura agirà conformemente alla legge", ha affermato la Procura.

Qualche giorno fa, Fetai, in una dichiarazione al quotidiano "Lime", ha accusato direttamente il giudice di aver ricevuto denaro per questa decisione.

"Ci sono alcuni giudici che ricevono denaro dai partiti e scrivono decisioni che non vengono nemmeno redatte in tribunale, ma scritte, in questo caso, negli uffici dei partiti politici", ha detto Fetai.

Il giudice Ilir Rexhepi ha dichiarato alla stazione televisiva di aver esposto tutti gli argomenti esposti nella sentenza del tribunale e di aver respinto le accuse di Fetai come false, definendole calunnie. Afferma di aspettarsi che le dichiarazioni del vice primo ministro, da lui definite sconsiderate, vengano pubblicamente condannate sia dal Consiglio giudiziario che dall'Associazione dei giudici.

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