La CE propone che gli agricoltori bulgari ricevano 16,75 milioni di euro
Il commissario europeo Janusz Wojciechowski ha presentato la proposta della Commissione europea di sostegno del valore di 56,3 milioni di euro, finanziati dalla riserva agricola, per compensare gli agricoltori in sofferenza per le perdite economiche dovute all'aumento delle importazioni di cereali e semi oleosi e limitare l'impatto degli squilibri di mercato sulle loro decisioni di impianto, ha affermato la CE.
Gli agricoltori dei paesi confinanti con l'Ucraina esprimono preoccupazione per gli effetti dell'aumento delle importazioni di cereali e semi oleosi ucraini sui mercati locali. Le interruzioni del commercio causate dall'aggressione russa non dovrebbero danneggiare gli agricoltori dei paesi vicini.
Sulla base della valutazione inviata dagli Stati membri interessati, la Commissione analizza la situazione, considerando l'eccesso di offerta di prodotti a livello nazionale e regionale e il possibile impatto sui prezzi della produzione locale. È stata anche presa in considerazione la pressione sulle catene logistiche, che influisce sui prezzi e sulle opportunità di mercato per gli agricoltori vicino al confine, in particolare per la Romania. L'aiuto finanziario sarà distribuito tra i tre Stati membri, che lo distribuiranno agli agricoltori il prima possibile.
La Commissione propone di stanziare 29,5 milioni di euro alla Polonia, 16,75 milioni di euro alla Bulgaria e 10,05 milioni di euro alla Romania. I tre paesi possono integrare questo sostegno dell'UE fino al 100% con fondi nazionali, che ammonterebbero a un aiuto finanziario totale di 112,6 milioni di euro per gli agricoltori colpiti, scrive "24Chasa.bg".