Oggi è la festa di San Gregorio Battista, Papa di Roma

Figlio del senatore Gordian. Egli stesso fu allora senatore e sindaco di Roma. Ma appena suo padre morì, si dedicò alla vita spirituale. Con la sua grande ricchezza fece costruire sei monasteri in Sicilia, e il settimo a Roma, in onore dell'apostolo Andrea. In quel monastero fu lui stesso a farsi tagliare i capelli. Dopo la morte di papa Pelagio, fu eletto papa. Fuggito da quell'onore e da quel potere e si nascose in luoghi remoti sulle montagne, ma il Signore lo avvertì a coloro che lo cercavano per una colonna di fuoco dalla terra al cielo dove si nascondeva. Era insolitamente misericordioso. Ha usato tutte le sue entrate per i ricoveri per i poveri e per l'ospitalità. Spesso invitava i poveri e li serviva a tavola. Ha anche scritto libri utili. È chiamato due parole o interlocutore perché ha scritto un libro con tale titolo, in cui esibiva le virtù e i miracoli dei santi italiani. Compose anche l'atto della Liturgia dei Doni Preconsacrati (Liturgia Preconsacrata), che si celebra a metà e nei venerdì di Quaresima. Mentre San Gregorio sedeva e scriveva, il suo arcidiacono Pietro osservò una colomba volargli sopra la testa. Si addormentò nel Signore nel 604.