Oggi è la festa del Santo martire Eusignio
Fu soldato dell'imperatore Massimiano, dell'imperatore Costantino il Grande e dei suoi figli. Fu presente al supplizio del santo martire Basilisco (22 maggio) quando vide una moltitudine di angeli e lo stesso Signore Gesù ricevere dagli angeli l'anima di questo santo martire. Combatté per l'imperatore Costantino e vide la croce che apparve all'imperatore. Dopo aver prestato servizio nell'esercito per sessant'anni, durante il regno dei figli di Costantino si ritirò dal servizio militare e si stabilì ad Antiochia, che era la sua città natale. Qui trascorse la sua vita compiacendo Dio, nel digiuno, nella preghiera e nelle buone opere. Al tempo di Giuliano l'Apostata, due litiganti per strada lo presero per giudice. Pronunziò giustizia sui giusti, per cui gli empi si adirarono, andò dall'imperatore e accusò Eusignio di essere cristiano. L'imperatore lo chiamò a corte, e lo smascherò per la terribile apostasia dalla fede e lo rimproverò col luminoso esempio del grande Costantino. Indignato, Julian ordinò che la sua testa fosse decapitata. Sant'Eusigno soffrì e si trasferì nel Regno dei Cieli in età avanzata, nel 362.