Un brasiliano ha portato due chilogrammi di cocaina a due fratelli di Ohrid per 5000mila euro ed è finito alla polizia

Ieri sera alle 23:50 al valico di frontiera "Aeroporto Internazionale di Skopje", dopo che gli è stato negato l'ingresso nel paese, gli agenti di polizia del Dipartimento di Polizia Criminale hanno arrestato D.S.A.D (34) proveniente dal Brasile, perché sussistevano motivi di sospetto è stato commesso il reato di “produzione e commercializzazione abusiva di sostanze stupefacenti, psicotrope e precursori”.

-Durante la perquisizione del cittadino brasiliano da parte degli agenti di polizia del Dipartimento di Polizia Criminale - Dipartimento per il traffico illecito di droga, armi e sostanze pericolose e della Stazione di Polizia di Sorveglianza delle Frontiere "Aeroporto Internazionale - Skopje" in collaborazione con l'Amministrazione delle Dogane, durante la quale era utilizzato come cane ufficiale di una squadra mobile dell'Amministrazione delle Dogane, in una delle due valigie del D.S.A.D. rinvenuti due chilogrammi di cocaina. Si è svolto un colloquio ufficiale con il DSAD, il quale ha ammesso di essere stato assunto da un cittadino macedone per il trasporto della droga da San Paolo a Skopje, dietro compenso di 5000 euro, ha annunciato oggi il Ministero degli Interni.

Da lì sottolineano che, sulla base delle informazioni raccolte sulle persone coinvolte nel trasporto di droga, in collaborazione con SVR Ohrid, a seguito di un ordine di perquisizione precedentemente emesso da un giudice di una procedura preliminare del tribunale di primo grado di Ohrid, un la perquisizione è stata effettuata a Ohrid presso i fratelli K.N. ( 36) e H.N. (28), che sono stati privati ​​della libertà dopo la perquisizione.

- Gli agenti di polizia dell'OVR Struga hanno effettuato perquisizioni in due luoghi, a S.K. (36), nei confronti dei quali è stato emesso un mandato di arresto. Il Ministero degli Interni di Skopje presenterà oggi una denuncia penale contro quattro persone coinvolte nell'organizzazione e nel trasporto di due chilogrammi di cocaina alla Procura di base per il perseguimento della criminalità organizzata e della corruzione, ha riferito il Ministero degli Interni.

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