Borel: la Russia dipende dalle tecnologie occidentali, le sanzioni hanno un impatto
La dipendenza della Russia dalla tecnologia europea e americana è sei volte maggiore di quella della Cina, motivo per cui i prodotti cinesi alternativi non possono soddisfare le esigenze dell'economia russa sotto sanzioni, ha affermato il primo diplomatico europeo. Giuseppe Borrell, in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano "Yomiuri".
"Alcuni potrebbero chiedersi se queste sanzioni stiano davvero colpendo l'economia russa. La risposta semplice è "sì". La Russia esporta molte materie prime, ma deve importare molti prodotti ad alto valore aggiunto che non produce in patria. Per quanto riguarda le tecnologie avanzate, la Russia dipende per il 45% dall'Europa e per il 21% dagli Stati Uniti, mentre per la Cina questa quota è solo dell'11%", ha spiegato Borel.
Secondo lui, la Cina offre già alla Russia una quantità limitata di prodotti alternativi, in particolare prodotti high-tech.
"La Cina, che dipende fortemente dalle esportazioni verso i paesi sviluppati, finora non ha offerto aiuto alla Russia per aggirare le sanzioni occidentali. Le esportazioni cinesi verso la Russia sono scese al livello delle esportazioni verso i paesi occidentali", ha sottolineato il capo della diplomazia europea in un'intervista al quotidiano "Yomiuri".