Bloomberg: l'Ungheria blocca la dichiarazione congiunta dell'UE sul mandato d'arresto di Putin

L'Ungheria ha bloccato la dichiarazione congiunta degli Stati membri dell'UE sul mandato d'arresto della Corte penale internazionale nei confronti del presidente della Federazione russa Vladimir Putin.
Il portale Bloomberg, citando fonti ben informate nell'UE, ha riferito che il veto di Budapest ha portato a una dichiarazione dell'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la sicurezza, Giuseppe Borrell, dato "a suo nome personale", confermando che la decisione della CPI è stata accettata.
"L'UE vede la decisione della Corte penale internazionale come l'inizio del processo di responsabilità e di ritenere i leader russi responsabili dei crimini e delle atrocità che ordinano, consentono o commettono in Ucraina", afferma la dichiarazione di Borrell.
Nel frattempo, i ministri della giustizia dell'UE hanno rilasciato la loro dichiarazione a sostegno della decisione della Corte penale internazionale, che l'Ungheria ha rifiutato di firmare.