Androulakis chiede a Mitsotakis di dire perché è stato picchiato
Signor Mitsotakis, chiedo che venga immediatamente annunciato il motivo del mio monitoraggio da parte dell'EIP, afferma il leader del PASOK - Movimento per il cambiamento Nikos Androulakis dopo la dichiarazione del primo ministro greco sul caso delle intercettazioni, mentre l'opposizione SYRIZA commenta che Mitsotakis non l'ha fatto abbiate il coraggio di dimettervi.
Androulakis afferma che il primo ministro greco ha adottato senza colpa la narrativa dell'"errore legale" per "giustificare un crimine e una violazione diretta della disposizione costituzionale per la privacy parlamentare".
SYRIZA riferisce che Mitsotakis, "oltre a essere un bugiardo, è anche arrogante e impenitente", e attraverso il messaggio televisivo è riuscito a convincere "di essere colpevole, ma anche di non esitare a salvarsi, di fronte a ogni menzogna, ipocrisia, distorsione della verità”.
- Non ha avuto il coraggio di fare ciò che si intende per ogni democrazia liberale europea, cioè dimettersi. E questo è un grosso errore politico, che si aggiunge al crimine politico della sorveglianza, afferma SYRIZA e aggiunge che il primo ministro greco non ha risposto alla domanda "quanti cittadini, giornalisti e politici in più sono stati monitorati da EIP e perché".
Sia il leader del PASOK-KINAL nella dichiarazione scritta che SYRIZA nell'annuncio hanno commentato che il primo ministro greco non ha menzionato affatto il software "Predator", con il quale c'è stato un tentativo di hackerare il cellulare di Androulakis.
Androulakis afferma che il tentativo è avvenuto solo pochi giorni prima dell'inizio del monitoraggio da parte dell'EIP e "se non fosse stato per il rapporto ufficiale del servizio speciale del Parlamento europeo, non avremmo appreso nulla di queste pratiche oscure".
Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha affermato in una nota televisiva che "quanto accaduto, sebbene conforme alle disposizioni di legge, era sbagliato" in merito al monitoraggio del cellulare dell'eurodeputato e attuale leader del PASOK - Movimento per il cambiamento, Nikos Androulakis, aggiungendo che non lo sapeva e se lo avesse saputo non lo avrebbe mai permesso.