Allegri su punizione Juventus: resto finché non mi espuldono, prima o poi dobbiamo dimostrare di essere uomini
Massimiliano Allegri oggi è andato alla conferenza stampa prima della partita della Juventus contro l'Atalanta, ma era chiaro che l'argomento principale sarebbe stato la punizione ricevuta dalla Juventus.
La Serie A italiana ieri ha confermato che 15 punti sono stati tolti alla Juventus a causa di pratiche finanziarie scorrette. Con i punti tolti, la Juventus è scesa al 10° posto con 22 punti e fino al termine della stagione li attende una missione difficile per tornare a lottare per l'uscita in Champions League.
I giornalisti erano ovviamente interessati all'opinione di Allegri sulla situazione attuale.
"La partita con l'Atalanta sarà non solo importante, ma anche concreta dopo la decisione di ieri. Dobbiamo impegnarci ulteriormente e lavorare sodo per la vittoria. La penalità non cambia nulla e dobbiamo ancora guadagnare punti. La decisione finale sarà nota tra due mesi, quindi non dovremmo permetterci di trovarci nella situazione di rimpiangere ciò che ci siamo persi".
Ad Allegri è stato chiesto anche se pensasse di dimettersi.
"In nessun caso rimango allenatore fino a quando non vengo espulso, in alcune situazioni dobbiamo dimostrare di essere uomini. "Se mi chiedo, questo rigore è una motivazione in più, spero che i giocatori siano più motivati", ha detto Allegri.