AHV non è il posto giusto per lamentarsi se hai un cattivo odore o sei rumoroso dai vicini e dai bar!

Dall'inizio dell'anno, il Dipartimento per la protezione dei diritti dei consumatori dell'AVS ha ricevuto 218 denunce, ma le principali sono quelle relative al benessere e alla salute degli animali - 112

Se c'è un pozzo nero sotto il tuo appartamento, o un odore sgradevole si diffonde quando si griglia un chilo, l'Agenzia alimentare e veterinaria non è il luogo per lamentarsi, ma dovresti farlo agli ispettori ambientali. Tali ispettori sono inoltre obbligati ad agire quando si tratta di un aumento del rumore proveniente dai vicini o da vari dispositivi ed elettrodomestici. Per quanto riguarda il tuo reclamo sull'apertura di un negozio davanti al tuo edificio o sui venditori ambulanti parcheggiati di fronte al tuo edificio, il suo posto è nella città di Skopje.

La stessa istituzione è responsabile della cattura dei cani aggressivi, mentre i comuni e la città di Skopje sono responsabili della raccolta dei rifiuti e della determinazione delle condizioni per la custodia degli animali domestici.

- I cittadini hanno il diritto legale di presentare una petizione o una proposta alle autorità statali e alle istituzioni pubbliche, ma quando riceviamo una petizione, per la quale non siamo competenti, la trasmettiamo ad altre istituzioni che ne sono responsabili - ha affermato l'AHV . Nel mare di denunce bizzarre all'Agenzia, l'anno scorso c'erano anche quelle che un vicino dà da mangiare a cani e gatti randagi che si radunano in gran numero, e poi abbaiano e miagolano, che i corvi attaccano le persone, e che la qualità del pane varia ! Ma a differenza di questi, la maggior parte dei reclami sono molto seri.

Dall'inizio dell'anno al Dipartimento per la tutela dei diritti dei consumatori sono pervenute 218 denunce, ma le prime sono quelle relative al benessere e alla salute degli animali - 112. Ci sono state anche denunce - 90 relative alla sicurezza alimentare di origine non animale. L'anno scorso hanno effettuato 51 ispezioni, il che significa che il piano è stato raggiunto dell'88%.

A proposito, i macedoni non sono gli unici allergici al rumore. Eurostat ha condotto un sondaggio sulla soglia di tolleranza qualche anno fa e secondo esso, nel 2019, il 17,3% dei cittadini dell'UE ha dichiarato di soffrire per il rumore proveniente dai vicini o dalle strade. Non sorprende che questa percentuale sia più del doppio per le persone che vivono nelle città (24,1%) rispetto a quelle nelle aree rurali (10,4%).

Lo stesso sondaggio ha mostrato che più di un quarto dei cittadini maltesi (28,3%) si è lamentato di problemi con il rumore dei vicini o delle strade, nei Paesi Bassi (26,6%) e in Germania (26,1%).

Seguono in classifica quelli che vivono in Portogallo (22,7%), Lussemburgo (20,2%) e Danimarca (20,1%). I più tolleranti al rumore sono stati gli abitanti di Croazia, Estonia e Irlanda (tutti con l'8,2%), davanti a Bulgaria (8,9%), Ungheria (9,7%) e Slovacchia (10,5%).

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