22. "Off-fest": Una gamma impressionante di linguaggio unico e musicalmente autonomo

La ventiduesima edizione del tradizionale "Off-fest" si terrà dal 7 al 10 giugno al National Opera and Ballet e al MKC, e quest'anno si compone di otto concerti e un film documentario.
Continua con questa edizione la presenza della "musica del mondo" e la tradizione di uno degli eventi musicali più importanti del nostro Paese. Il festival conferma ancora una volta la sua alta reputazione con un programma estremamente ricco e diversificato.
Il 7 giugno al National Opera and Ballet, il festival si aprirà con un'impressionante performance audiovisiva della famosa star portoghese del canto del fado Missione.
L'affascinante potere della moderna regina popolare estone Marie Kalkun, unita alla sontuosa interpretazione della canzone tradizionale macedone da parte dell'unico e solo Zarina Prvasevda e la sua composizione, creeranno le condizioni per un'esperienza festiva impeccabile la seconda sera.
Il mix originale del blues della chitarra del deserto e dei ritmi trance della Taranta italiana sul tandem Justin Adams e Mauro Durante, incontrerà il sofisticato lirismo introspettivo e il fascino, il talento e la visione irresistibili del nostro newyorkese Krste Rodzevski.
Sull'aura misteriosa della coppia cult ceca Irena e Wojtek Havel sarà testimone del loro viaggio concertistico unico, ma anche della proiezione del film documentario "Little Blue Nothing: A musical portrait of Irena and Vojtech Havlovi".
L'"Off-fest" di quest'anno sarà completato dalle esibizioni furiose di due fenomeni musicali estremamente eccitanti: la nuova attrazione world music "Bab l'blues” con il suo suono funk-rock marocchino psichedelico, così come l'orchestra di nove elementi del leggendario nome della rumba congolese, il chitarrista Mandjeku vertiginoso & Odemba ok tutte stelle.

La stella portoghese Missione è una pioniera, uno spirito libero, che è riuscita a costruirsi la propria strada nel genere e probabilmente per questo le è valso il soprannome di "anarchica del fado". Ha registrato i suoi primi successi all'estero, prima in Spagna e Giappone, poi in Francia e Germania. Ha presto guadagnato popolarità in tutto il mondo, iniziando una vera e propria carriera internazionale, che è durata tre decenni.

La musica di Marie Kalkun, sebbene lo canti in una lingua che pochi capiscono, crea un'atmosfera meditativa e insolita che evoca molte emozioni. I suoi arrangiamenti musicali liberi sono fondamentalmente determinati dal suono del kannel, una tradizionale cetra estone.

Al confine tra autenticità e trasferimento del patrimonio culturale attraverso l'espressione di sé, l'artista macedone Zarina Prvasevda ha trovato la sua espressione nel tanto atteso album di debutto "Echo", una pubblicazione contenente 11 canzoni tradizionali in 4 lingue diverse. Pubblicato dalla Croatia Records, l'album riassume la visione artistica di Zarina attraverso la libertà e il vagare tra tutte le influenze del patrimonio folk che l'hanno ispirata.

Il duo Justin Adams и Mauro Durante sono musicisti di alto livello con background diversi uniti dal loro profondo legame con l'antica musica trance.

Krste Rodzevski è un cantante, chitarrista e compositore macedone, attivo nella scena "downtown" d'avanguardia sin dal suo trasferimento a New York alla fine degli anni novanta del secolo scorso. Dopo l'uscita della trilogia: "Batania" (2015), "Bitter Almonds" (2017) e "The Rabbit And the Fallen Sycamore" (2018), Rojevski sta girando "Hubris" (2020) e "Fair Weather Friends" ( 2022). . Si tratta di album concettuali con testi introspettivi e sonorità elettroacustiche, arricchiti da elementi sperimentali e free-jazz.

Il duo ceco Irena e Wojtek Havel (The Havels) hanno alle spalle quasi 40 anni di carriera artistica e collaborazione. Hanno iniziato a lavorare insieme a metà degli anni '80 come parte dell'ensemble sperimentale "Capella Antiqua e Moderna", un'associazione unica di musicisti il cui repertorio copre vari stili della musica classica europea: dal Rinascimento al contemporaneo. Nel corso degli anni hanno attraversato diverse fasi evolutive proprie, viaggiando in lungo e in largo nel tempo e nello spazio, sviluppando un proprio linguaggio unico e musicalmente autonomo. Verrà mostrato un viaggio intimo nel mondo di Irena e Vojtech Havel con il documentario "Little blue nothing".

Direttamente dal cuore del Maghreb, "Bab l'Blues" (tradotto: "Gateway to the Blues"), ridefiniscono il tradizionale blues nordafricano in modo non tradizionale. Questo quartetto, formatosi a Marrakech nel 2018, si ispira alle tradizioni musicali marocchine, combinate con musica rock, suoni contemporanei e pop marocchino.

Il chitarrista Mandjeku vertiginoso è una leggenda vivente della rumba congolese. Prima di diventare un membro della famosa orchestra "OK Jazz" in poi Franco Luambo Macchiadi negli anni '60 e '70 Dizzy era già alla guida di diverse band, esibendosi con numerosi giganti della scena musicale congolese. La rumba congolese è stata recentemente dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO.
Il programma di "Off-fest" cattura la diversità della musica di tutti i continenti, concentrandosi su categorie separate, dalla musica tradizionale, etnica, folk e di origine fino alle tendenze musicali contemporanee, urbane e sperimentali. La lista dei partecipanti lungo tutta la storia di "Off-fest" è impressionante, e quest'anno si arricchirà di ben otto progetti musicali.
(Il testo è stato pubblicato su "Cultural Press" numero 181, nell'edizione a stampa del quotidiano "Sloboden Pechat" del 2-4.6.2023)